la petizione NO AL DEPOSITO DI SCORIE NUCLEARI NEL MONFERRATO è online

GIU’ LE MANI DAL MONFERRATO

link per FIRMARE http://chng.it/c74hjxkLxn
ecco il testo:
In data 5 gennaio è avvenuta la pubblicazione della “Cnapi” (Carta delle aree potenzialmente idonee) e cioè la mappa delle aree ritenute idonee ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani, . Il progetto riporta le 67 aree in tutto il territorio nazionale. Di queste 8 sono ubicate in Piemonte, 2 in Provincia di Torino e ben 6 in quella di Alessandria!!!

Come indicato nello Statuto dell’Associazione il nostro scopo fondamentale è la conservazione della “cultura” del tartufo, in una logica di protezione della natura e salvaguardia dell’ambiente. Ed è proprio nel rispetto dei fini statutari di difesa dell’ambiente e salvaguardia del patrimonio tartufigeno naturale che l’Associazione prende posizione contro l’individuazione dei siti ritenuti idonei per la realizzazione del deposito di scorie nucleari nel Piemonte ed in particolare dei 6 localizzati nel territorio della Provincia di Alessandria:

Alessandria-Oviglio;

Alessandria-Castelletto Monferrato-Quargnento;

Fubine-Quargnento;

Bosco Marengo-Frugarolo;

Bosco Marengo-Novi Ligure;

Castelnuovo Bormida-Sezzadio.

Il nostro territorio ha purtroppo una storia ricca di abusi e disastri ambientali che so sono consumati e aimè si stanno consumando non sempre con la dovuta consapevolezza e presa di posizione della popolazione residente.

Si possono ricordare il caso ACNA di Cengio che ha usufruito del fiume Bormida come proprietà privata sversandovi rifiuti tossici che inquinavano tutti i territori che attraversava, L’Eternit di Casale i cui operai tornavano a casa felici con i loro manufatti in eternit per farci coperture e casette in giardino, non sapendo cha stavano portando morte anche alle loro famiglie, come pure quando portavano le loro tute polverose a lavare alle loro mogli. A Spinetta Marengo poi la storia dell’inquinamento parte da lontano dagli inizi del novecento e si protrae fino ad oggi in un susseguirsi di multinazionali che hanno occupato il sito . egli anni sessanta i panni potevano esser stesi per brevi periodi perchè se dimenticati venivano ritirati tutti bucati. Chi se lo può permettere scappa a gambe levate chi non può resta ed accetta un destino che non dovrebbe essere riservato a nessuno.

Ci sembra quindi che il nostro territorio abbai già dato e stia ancora pagando

ll deposito avrà un’estensione di 150 ettari una enorme struttura di cemento armato comprendente 90 celle con 78000 metri cubi di rifiuti tossici: sicuramente una struttura impattante!!!

Questi sono gli anni della valorizzazione del territorio del Monferrato anche a livello turistico in cui finalmente anche i residenti si sono resi conto delle potenzialità del territorio in cui vivono!

Per l’ambiente naturale che ci circonda, per i bene culturali, gli incantevoli percorsi da fare a piedi o in mountain bike, la fauna selvatica, per le eccellenze dell’agricoltura, il patrimonio tartufigeno con la presenza in particolare del tartufo bianco pregiato , le eccellenze vitivinicole e l’elenco sarebbe molto più lungo.

Danni all’ambiente uguale danni alla salute perché ormai lo abbiamo capito che questo connubio è certo!

Dal 5 gennaio data di pubblicazione decorreranno i 60 giorni dedicati alla consultazione pubblica in cui le Regioni, gli enti locali e soggetti portatori di interessi qualificati potranno presentare le osservazioni.

E’ fondamentale essere coesi e non rimanere in silenzio!!!

CHIEDIAMO pertanto a tutti i Cittadini consapevoli di sottoscrivere questa petizione e di mobilitarsi perché non si compia un simile scempio ancora una volta in Piemonte ed in particolare nella Provincia di Alessandria ed in Monferrato

Associazione Tartufai del Monferrato

COPERTURA ASSICURATIVA A 360 GRADI

Le polizze assicurative standard previste per i tartufai generalmente prevedono la copertura assicurativa per gli infortuni del cercatore ed i danni causati dai cani, ma lasciano scoperta tutta la casistica degli infortuni del cane. Considerando che spesso sono proprio questi gli infortuni che incidono di più viste le spese veterinarie, la nostra associazione ha tentato di risolvere il problema convenzionandosi con la compagnia assicurativa Unipol di Poggio e Olivieri di Acqui Terme. Da questo accordo nasce una polizza ad hoc che garantisce una copertura nei casi di infortuni dei cani. Vale veramente la pena di spendere un po’ di più, questa polizza consente di fare le nostre uscite a tartufi in tutta tranquillità e di ottenere il risarcimento per i casi di incidenti che possano succedere nel bosco o in tartufaia. La convenzione prevede uno sconto del 40% sulla rata presentando la tessera dell’associazione

Tassa regionale 2021

RICORDIAMO CHE LA VALIDITÀ DEL VERSAMENTO DELLA TASSA REGIONALE SCADRA’ IL 31 DICEMBRE 2020: Obblighi annuali per i possessori del tesserino per la ricerca e la raccolta dei tartufi La validità del tesserino, normalmente decennale, è subordinata al versamento annuale della tassa di concessione regionale da effettuarsi entro il 30 aprile. La validità del versamento è 1° gennaio/31 dicembre. L’importo attuale della tassa regionale è di ? 140,00. Dal luglio 2020 è scattato l’obbligo del pagamento tramite avviso personalizzato. La Regione invierà tramite e-mail gli avvisi. I soci che non dovessero ricevere l’avviso possono segnalarcelo, ci faremo inviare l’avviso dalla Regione e poi lo inoltreremo. Il ritardato pagamento della tassa regionale annuale viene sanzionato secondo la legge regionale n. 13/1980 con una sovrattassa del 10% della tassa dovuta se questa è corrisposta entro 30 gg. dalla scadenza (30 aprile), oppure con una sovrattassa del 20% della tassa dovuta se questa è corrisposta dopo 30 gg. dalla scadenza.

Ricetta sfiziosa: fonduta al tartufo

  • 400 g di fontina
    4 tuorli
    30 g di burro
    1/4 di latte
    tartufo bianco
    pancarrè
    sale

Tagliate la fontina a dadini, raccoglieteli in una ciotola e copriteli con il latte. Lasciate ammorbidire per almeno 2 ore. In una casseruola fate sciogliere a bagnomaria il burro, versatevi la fontina con il latte, amalgamatevi i tuorli e continuate a mescolare fino a quando il formaggio è del tutto fuso.

Regolate il sale con moderazione. Cuocete ancora per 5 minuti senza che il composto raggiunga il bollore.

Versate in fondine, cospargete fettine di tartufo bianco e accompagnate con triangolini di pancarrè leggermente tostato.

COPRIVISO

Grazie alla collaborazione con la Bottega del Borgo sono disponibili i copriviso in fantasia mimetica ed altre varie con il logo dell’Associazione Tartufai del Monferrato! Se siete interessati contattateci! tartufaimonferrato@libero.it cell. 3402956973

PER I RACCOGLITORI OCCASIONALI CHE VOGLIONO VENDERE I TARTUFI VERSAMENTO IMPOSTA SOSTITUTIVA DI € 100 ENTRO IL 16 FEBBRAIO 2020

Per il 2020 si pagano sempre 100 euro entro il 16 febbraio, (comunque se vi dimenticate chiedete pure e vi indicheremo come fare il ravvedimento operoso, sono pochi euro)

Il modello 24ELIDE lo trovate anche online qui https://www.amministrazionicomunali.it/…/modello_f24_elide.…#

✅nell’ordine inserite la lettera R, poi il codice regione (vedi tabella) poi T poi il numero del vostro tesserino, a seguire il codice tributo 1853 e l’anno di riferimento 2020 Codice Regione PIEMONTE 13♦️ricordate che potete vendere solo ai ristoranti e non ai privati ed i corrispettivi percepiti dalla vendita non devono essere superiori al limite annuo di € 7.000.se non fosse chiaro scriveteci 👉

✅PER I SOCI SERVIZIO GRATUITO DI COMPILAZIONE👈